Smart City Index 2025, Palermo e il Sud nella nuova geografia dell’innovazione urbana

Un nuovo paradigma per le città intelligenti. È ciò che restituisce lo Smart City Index 2025 di EY, con un’aggiornata fotografia dello stato dell’innovazione, della sostenibilità e dell’inclusione nelle 109 città capoluogo italiane.

La nuova edizione del report, basata su 323 indicatori e articolata in tre dimensioni chiave, ovvero Transizione Ecologica, Transizione Digitale e Inclusione Sociale, offre una lettura evolutiva delle dinamiche urbane, misurate anche attraverso il comportamento dei cittadini.

Bologna, Milano e Torino si confermano le città più smart d’Italia, posizionandosi sul podio, e la classifica delle prime 10 città tra i capoluoghi di provincia continua con Venezia, Roma, Trento, Cagliari, Modena, Reggio Emilia e Firenze.

Il Sud Italia recupera terreno: +20 posizioni in media

Una delle novità più rilevanti dell’edizione 2025 è il netto miglioramento delle città metropolitane del Sud nell’ecosistema dell’innovazione nazionale. Secondo quanto si legge nel report:

“Da sempre i capoluoghi delle Città Metropolitane monopolizzano il podio dello Smart City Index. Quest’anno tutte migliorano la loro posizione, anche quelle del Sud, che tradizionalmente occupavano le parti basse della classifica, e che in questa edizione guadagnano in media una ventina di posizioni ciascuna”.

Questo progresso è da attribuirsi a una ripresa degli investimenti infrastrutturali, in particolare nei settori della mobilità sostenibile e della digitalizzazione dei servizi pubblici. Per quanto riguarda la Transizione Digitale, si registra un balzo significativo nella componente di “readiness” (cioè le iniziative e
gli investimenti pubblici e privati degli stakeholder) per le città metropolitane del Sud: +22,7% rispetto al 2022.

Palermo scala la classifica: dal 46° al 27° posto

Palermo guadagna 19 posizioni, passando dal 46° posto del 2022 al 27° nel 2025 nel ranking totale e per componenti e ambiti di analisi, superando città del Nord storicamente più performanti. Il capoluogo siciliano è nella top 10 delle città metropolitane:

Fonte: EY Smart City Index 2025

Nel dettaglio, Palermo mostra progressi importanti nella Transizione Ecologica, grazie a investimenti in mobilità alternativa e infrastrutture green. Anche sul fronte dell’Inclusione Sociale la città ottiene buoni risultati, riflettendo un miglioramento delle politiche di welfare urbano e un aumento delle iniziative di digital engagement. Resta ancora indietro, invece, in termini di competenze digitali e utilizzo dei servizi online, segnando però margini di miglioramento nella componente comportamentale della Transizione Digitale.

Le sfide del Sud: colmare il divario digitale

Il Sud, a fronte di molti progressi, deve ancora affrontare sfide strutturali importanti. Il divario digitale con il Centro-Nord, soprattutto nelle città piccole, rimane ampio: la copertura FTTH (fiber-to-the-home) nel 2024 è ferma al 49,65% per le città piccole del Sud, contro il 70,66% delle grandi città metropolitane.

Il report sottolinea inoltre che “i comportamenti legati alla Transizione Digitale rappresentano il punto di debolezza per tutte le tipologie di città”, con particolare incidenza nelle aree meno urbanizzate. Un dato che mette in luce la necessità di un intervento mirato sulle competenze digitali dei cittadini, accompagnato da investimenti nelle piattaforme digitali pubbliche.

Inclusione sociale e green economy come punti di forza emergenti

Nel Sud, la Transizione Ecologica e l’Inclusione Sociale rappresentano invece asset strategici. Palermo, come altre città del Mezzogiorno, si distingue per l’aumento delle aree verdi urbane, l’espansione delle piste ciclabili e l’adozione di pratiche sostenibili nel trattamento dei rifiuti.

Per quanto riguarda l’inclusione, la presenza di infrastrutture sanitarie di prossimità, l’aumento delle spese sociali e il miglioramento delle dinamiche di attrattività (nuove imprese e studenti fuori sede) hanno contribuito al balzo in avanti nella classifica, confermando come le città del Sud possano giocare un ruolo chiave nella costruzione di modelli urbani.

“Il significativo miglioramento delle città italiane negli ultimi tre anni, evidenziato dall’EY Smart City Index 2025, è un chiaro segnale dell’efficacia degli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità finanziati dai fondi europei” – sottolinea Dario Bergamo, Italy Government & Infrastructure Market Leader di EY -. Bologna, Milano e Torino, che si confermano le città più smart d’Italia, rappresentano esempi virtuosi di come l’innovazione urbana possa tradursi in benefici concreti per i cittadini, progresso fondamentale per creare città più vivibili e attrattive. Migliorano molto anche le città metropolitane del Mezzogiorno, come Cagliari, Bari e Palermo, guadagnando rispettivamente 12, 17 e 19 posizioni, grazie a un aumento del 22,7% nella readiness digitale”.L’intero studio è reperibile sul sito ufficiale di EY.